Negli ultimi vent’anni, termini come celiachia e glutine sono diventati di uso comune, influenzando persino le scelte nei menu dei ristoranti, dove circa il 30% delle ordinazioni ora include sostituti del glutine. Le moderne tecniche diagnostiche hanno identificato circa 250.000 italiani affetti da celiachia, una malattia autoimmune più comune nelle donne con un rapporto di 2:1 rispetto agli uomini. Tuttavia, si stima che il numero reale di celiaci in Italia potrebbe essere intorno ai 600.000, basandosi su statistiche internazionali che indicano una prevalenza dell’1% della popolazione.
La celiachia: una malattia autoimmune
La celiachia è una malattia autoimmune su base genetica in cui il sistema immunitario reagisce anormalmente al glutine, una proteina presente in cereali come frumento, segale, orzo, farro, spelta e grano kamut. Anche piccole quantità di glutine possono scatenare una risposta immunitaria che danneggia i villi dell’intestino tenue, compromettendo l’assorbimento dei nutrienti e causando una serie di sintomi gastrointestinali e extra intestinali.
Sintomi e diagnosi
I sintomi della celiachia variano da disturbi intestinali come diarrea e dolore addominale a problemi extra intestinali come anemia, osteoporosi e problemi di fertilità nelle donne. La diagnosi precoce è cruciale per prevenire complicazioni gravi. In caso di sospetto, è essenziale consultare un medico per eseguire test sierologici e, se necessario, una biopsia duodenale. Una diagnosi accurata consente di stabilire una dieta senza glutine, l’unica terapia efficace per questa malattia.
La dieta gluten free: sostituti del glutine
La dieta senza glutine richiede l’eliminazione completa di glutine dalla alimentazione. Fortunatamente, le tecnologie moderne hanno sviluppato numerosi alimenti sostitutivi che permettono ai celiaci di seguire una dieta varia e gustosa. L’Associazione Italiana Celiachia (AIC) sostiene la ricerca scientifica e promuove iniziative per migliorare la qualità della vita dei celiaci.
Normative e linee guida
Secondo il Regolamento Europeo, un prodotto può essere etichettato come “senza glutine” solo se contiene meno di 20 mg/kg di glutine e garantisce l’assenza di contaminazione. L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato le “Linee guida per la diagnosi, la terapia e il follow-up della malattia celiaca” nel 2023, fornendo un riferimento fondamentale per i pazienti e i professionisti del settore.
Risorse per celiaci
Per facilitare l’acquisto di prodotti sicuri, esistono numerosi punti vendita specializzati in alimenti senza glutine, tra cui farmacie, supermercati, negozi e botteghe locali. Il portale www.negoziperceliaci.com è una risorsa utile per trovare i negozi più vicini che offrono una vasta gamma di prodotti certificati.
In conclusione, la celiachia richiede una gestione attenta e informata, ma grazie ai progressi tecnologici e normativi, i celiaci possono condurre una vita sana e soddisfacente. Continuare a sensibilizzare e informare su questa malattia è fondamentale per migliorare la diagnosi e la qualità della vita delle persone affette.
L’Istituto Superiore di Sanità, ha pubblicato “Linee guida per la diagnosi, la terapia e il follow-up della malattia celiaca” (2023). www.negoziperceliaci.com è il portale dedicato ai punti vendita di prodotti senza glutine: farmacie, supermercati, negozi e piccole botteghe.